Rivista dell'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
Numero 24

La chiesa di Santa Barbara a San Donato Milanese, “realizzata con dovizia di mezzi secondo artistico progetto”

Ferdinando Zanzottera

Il saggio ricostruisce le tappe salienti della realizzazione della chiesa di Santa Barbara a San Donato Milanese, la cui edificazione è da inserire nel complesso quadro storiografico dell’episcopato del cardinale Giovanni Battista Montini, fortemente impegnato nell’edificazione di nuove chiese, e dell’attività dell’ingegner Enrico Mattei, presidente della SNAM (Società Nazionale Metanodotti) e vicepresidente dell’AGIP (Azienda Generale Italiana Petroli), assertore del valore sociale dell’architettura e sperimentatore di nuovi modelli di quartieri e cittadelle industriali ideali. L’autore, basandosi per lo più su una copiosa documentazione archivistica inedita, sottolinea come, in ragione di un accordo tra la dirigenza ENI (Ente Nazionale Idrocarburi) e l’Ufficio Nuove Chiese di Milano, spettò a Mattei il compito di effettuare tutte le scelte fondamentale per l’edificazione della chiesa, dalla scelta dell’architetto Baciocchi alla definizione dell’area sulla quale fabbricare l’edificio liturgico, dalla gestione di tutte le pratiche burocratico-amministrative alle nomine degli autori delle opere d’arte appositamente realizzate, tra i quali: Andrea e Pietro Cascella, Pericle Fazzini e Arnaldo e Giò Pomodoro. Scrigno di opere d’arte della seconda metà del Novecento, la chiesa fu oggetto di un acceso dibattito anche a seguito della mancata comprensione della modernità artistico-religiosa da parte del parroco di allora, che trattenne con il futuro Papa Giovanni XXIII, un significativo scambio epistolare. Il testo, che brevemente accenna anche a questo carteggio, rappresenta l’anticipazione di un più ampio saggio dell’autore ancora in fase di stesura.

The church of Santa Barbara in San Donato Milanese, “made with a wealth of means according to artistic project”

The essay reconstructs the salient stages of the construction of the church of Santa Barbara in San Donato Milanese, whose construction is to be included in the complex historiographical picture of the episcopate of Cardinal Giovanni Battista Montini, strongly involved in the construction of new churches, and of the activity engineer Enrico Mattei, president of SNAM (Società Nazionale Metanodotti) and vice president of AGIP (Italian General Petroli Company), assertor of the social value of architecture and experimenter with new models of ideal industrial neighborhoods and citadels. The author, relying mostly on copious, unpublished archival documentation, underlines how, due to an agreement between the ENI (National Hydrocarbons Organization) management and the New Churches Office in Milan, it was up to Mattei to carry out all the fundamental choices for the building of the church, from the choice of the architect Baciocchi to the definition of the area on which to build the liturgical building, from the management of all the bureaucratic-administrative practices to the nominations of the authors of the specially created works of art, which: Andrea and Pietro Cascella, Pericle Fazzini and Arnaldo and Giò Pomodoro. A treasure trove of works of art from the second half of the twentieth century, the church was the subject of a heated debate also due to the lack of understanding of artistic-religious modernity by the then parish priest, who withheld the future Pope John XXIII, a significant exchange epistolary. The text, which briefly mentions this correspondence, represents the anticipation of a broader essay by the author still in the drafting phase..