Rivista dell'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
Numero 19
Ferdinando Zanzottera. Lodovico Magugliani
Il testo riproduce in maniera filologica una parte degli appunti dattiloscritti, e mai in questa forma pubblicati, da Lodovico Magugliani, nel quale lo storico e critico d’arte raccoglie una serie di osservazioni sulle tecniche pittoriche e sui pigmenti impiegati da artisti famosi e meno noti al grande pubblico. Il testo, oltre a costituire una significativa testimonianza per ricostruire il suo specifico metodo di analisi e di lavoro, rappresenta un’importante collezione di dati sui pigmenti, sulle tecniche esecutive, sui solventi sugli esami di laboratorio e sui supporti sui quali è stesa la pellicola pittorica, di opere da lui studiate a differente titolo. Dati che spesso il perito confronta con quanto riportato nella letteratura scientifica italiana e straniera e meticolosamente sistematizza, custodendoli come prezioso patrimonio di conoscenze da non disperdere, in un periodo in cui le grandi banche dati e i repertori online non esistevano ancora e questi saperi appartenevano ad una elevata cultura di pochi. Una convinzione, dunque, che accresce ulteriormente il loro valore poiché Magugliani organizza questi materiali, sebbene ancora privi di un’introduzione esplicativa e redatti in una forma estremamente schematica, per poterli condividere con la comunità scientifica e con il grande pubblico degli amanti dell’arte.
The text reproduces in a philological way part of the typed and never published in this form notes by Lodovico Magugliani, in which the historian and art critic collects a series of observations on painting techniques and the pigments used by famous artists and not so known to the general public. The text, rather than being a significant testimony to rebuild its specific method of analysis and work, is an important data collection on pigments, execution techniques, solvents on lab tests and media on which the paint film is rolled, the works he studied under different titles. The appraiser often compares the data with what reported in the Italian and foreign scientific literature and meticulously systematized, preserving them as a precious heritage of knowledge not be wasted, in a period where large databases and online directories didn’t exist yet and this knowledge belonged to a high culture of only a few. A conviction, therefore, that further enhances their value since Magugliani organizes these materials, although still without an explanatory introduction and completed in an extremely schematic form, to be shared with the scientific community and the general public of art lovers.